Alberto La Rocca  "Improvvisazioni" per pianoforte o tastiera

Alberto La Rocca "Improvvisazioni" per pianoforte o tastiera

Questa raccolta di improvvisazioni è rivolta ai pianisti principianti; la maggior parte degli spunti proposti è infatti realizzabile anche nei primissimi approcci con lo strumento.
La libertà esecutiva di queste improvvisazioni e la loro indipendenza da un testo scritto offrono al principiante la possibilità di concentrarsi meglio su importanti aspetti dell’esecuzione quali l’ascolto di se stessi, la comunicazione di un messaggio, l’ambientazione espressiva, il gesto sonoro, la differenziazione timbrica o la creazione di un’atmosfera; tutti fattori che torneranno poi estremamente utili anche nella tradizionale attività di esecuzione.
Data la natura dell’improvvisazione, che non si presta ad essere annotata, sono ricorso, oltre alla notazione musicale (ridotta peraltro al minimo necessario), a spiegazioni verbali che suggeriscono modalità tecniche ed espressive. Consiglio comunque che queste improvvisazioni, quando possibile, non vengano apprese dall’allievo tramite lettura ma attraverso l’ascolto e l’esempio dell’insegnante.
L’insegnante e gli allievi potranno naturalmente apportare varianti, modifiche, semplificazioni, arricchimenti o adattamenti agli spunti proposti, in base alle necessità o al loro estro creativo.
È possibile anche sviluppare le improvvisazioni proposte con piccoli assiemi strumentali come, ad esempio, il pianoforte a quattro o più mani, due pianoforti o più, pianoforte e altri strumenti, pianoforte e voce ecc. Se si utilizza una tastiera elettronica, sarà importante (e divertente) cercare di volta in volta quali timbriche si adatteranno meglio al risultato sonoro voluto.
I materiali proposti si ispirano a diversi stili musicali, attingendo sia da repertori tradizionali che da ambiti musicali meno consueti. Per meglio interpretare gli spunti suggeriti nelle improvvisazioni, si consiglia di acquisire familiarità (tramite studio e/o ascolto) con un vasto panorama musicale, senza escludere i generi poco diffusi come ad esempio la musica etnica, la musica antica e la musica contemporanea non commerciale. Più le frequentazioni musicali (e artistiche in generale) dell’allievo saranno varie e ricche, più si svilupperanno le sue capacità creative ed immaginative.
Mi auguro infine che le idee qui presentate siano uno stimolo iniziale per una più vasta ed autonoma attività improvvisativa.
Buon lavoro e buon divertimento!

Alberto La Rocca

L’attività musicale di Alberto La Rocca spazia tra esperienze differenziate e personali. Chitarrista e compositore, suona - oltre allo strumento tradizionale - anche una chitarra a dieci corde con un’accordatura del tutto particolare da lui ideata, che si estende non solo verso il grave ma anche verso l’acuto. Ha inoltre rinnovato la tecnica dell’emissione sonora tramite l’uso di ditali di sua produzione. Oltre ad eseguire il repertorio più noto per chitarra dalle origin ai giorni nostri, si dedica alla scoperta e all’esecuzione di brani di autori dimenticati.
Ha inciso per la Brilliant Classic, Velut Luna, Blowout Studio e GuitArt.
Nelle sue composizioni l’obiettivo primario è quello di arrivare a un linguaggio personale e immediato, immerso nel presente ma consapevole del passato, superando le differenze tra ciò che è ritenuto colto e popolare. Nelle sue crezioni musicali viene spesso annullato il confine tra composizione e improvvisazione, grazie all’introduzione di nuove strtture formali.
All’attività di interprete e compositore egli affianca quella di divulgatore e didatta. Come divulgatore, si occupa di diffondere repertori poco conosciuti come la musica d’avanguardia, la musica antica e la musica etnica; ama inoltre rintracciare legami tra la musica e le altre arti. Autore di saggi di pedagogia musicale, tiene corsi per insegnanti di musica e compone numerosi brani didattici per chitarra e per pianoforte, tra cui L’altra chitarra (ed. Santabarbara). È anche autore di due operine didattiche per cantanti solisti, coro e orchestra: “Marco Polo” e “Anguane”.
Affianca alla musica anche la produzione di opere pittoriche, grafiche e calligrafiche.